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Oggi guardo con occhi diversi ciò che mi circonda ...Verranno altre primavere e verranno altre stagioni...

E’ una nuova giornata, al mio risveglio dalla finestra entrano i raggi del sole. Oggi è proprio primavera, il primo giorno di primavera!  Ho aperto la porta della cucina che da sul terrazzo, ho lasciato che il caldo mi entrasse dentro, ho guardato la campagna antistante, ho guardato gli ulivi che circondano la casa, ho guardato il mare in lontananza.
Il mare è là, uguale come tutti i giorni, come se niente fosse successo, sembra calmo, di un colore azzurro intenso quasi a perdersi all'orizzonte con il cielo e diventare un tutt’uno.
Oggi guardo fuori con occhi diversi.


L’ulivo è l’albero della tradizione Ligure, sempreverde, dal fusto cilindrico e contorto, le foglie piccole e verdi, è un albero centenario, uno di quelli che di cose ne ha viste!  
Il mare in lontananza è quello Ligure, così chiassoso d’estate con le sue spiagge colme di turisti e il gran vociare dei bimbi che giocano, così affascinante d’inverno con le spiagge libere e dai colori intensi.

Oggi guardo con occhi diversi ciò che mi circonda; perchè oggi mi domando quando potrò vederlo da vicino il mare, vedere i gemelli alla spiaggia a fare il bagno e a camminare sul bagnasciuga.
Il  mare di Celle, che non ha nulla da invidiare agli altri mari, la sua acqua trasparente ti invita a fare un bagno al largo, lasciandosi accarezzare dalle onde lente. E quando sei al largo se ti giri puoi ammirare il paese con le sue case colorate.

E mentre guardo con occhi diversi penso a tutte le cose che vorrei tornare a fare. Vorrei tornare a viaggiare, a prendere un aereo alla scoperta di qualche nuova città.
Vorrei mettere in acqua il gozzo e aspettare l'alba sul mare oppure andare a pescare al tramonto.
E ancora andare a vedere l'aurora boreale, uno degli spettacoli naturali più belli e affascinanti da vedere nella vita. Vorrei raggiungere l’estremo nord del mondo e ammirare questo evento unico.



Vorrei andare a prendere il sole su una spiaggia ai Caraibi, che amo così tanto per i suoi colori e la sua atmosfera coloniale, per la sua tranquillità, per quel modo di vivere un pò easy.



Vorrei salire sul Machu Picchu in Perù, una delle sette meraviglie del mondo, la città perduta degli Incas e respirare la storia di questa civiltà scomparsa.
Vorrei andare in Africa, tra i maestosi paesaggi e le innumerevoli specie di animali presenti nelle regioni, vivere emozioni forti, che cambiano il modo di guardare il mondo.
E se per fare tutto ciò sarà necessario muoversi con solo uno zaino in spalla, ebbene lo farò ugualmente, perché di queste emozioni si vive una volta sola!



E ora più che mai che la nostra esistenza, le nostre sicurezze, la nostra libertà di movimento sono state minate da un evento così devastante, che cresce in me la consapevolezza di quanto siamo fortunati ogni giorno della nostra vita, di quanto sia importante il lasciare spazio alle emozioni, che il nostro accrescimento non è dato dal denaro ma da quello che possiamo apprendere dagli altri, dalla natura, dagli animali.
E’ come se ci fossimo fermati per tornare alle origini, questo mi fa e ci deve far pensare.

Verranno altre primavere e verranno altre stagioni, ma noi dobbiamo imparare a rispettare noi stessi, la natura e la nostra Terra.
Che ci sia da monito quello che purtroppo stiamo vivendo in questo momento storico, è un richiamo ai doveri e alle proprie responsabilità e non dobbiamo persistere nei nostri errori.

 

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