... la "Grande Mela" è così: ti affascina, ti strega, ti rapisce ...

La prima cosa da sapere quando si va a New York è che non capirete nulla di quello che vi stanno dicendo perché nei bar (sopratutto quelli dei giovani), nei ristoranti, nei negozi , nelle strade si parla lo slang o meglio “gli slang”.
Non sto scherzando ma è proprio così: provate ad entrare in un qualsiasi  " Starbucks Coffee" e ve ne renderete conto, vi faranno mille domande e non capirete nulla, poi ad un certo punto vi direte: " ma io volevo solo un caffè!!!"

Ma la "Grande Mela" è così: ti affascina, ti strega, ti rapisce
Una volta atterati all'aeroporto John F. Kennedy situato a Long Island, effettuati  i controlli  e ritirati i bagagli,  prendiamo un taxi per raggiungere il centro  di Manhattan che dista circa 19 km ; vi sono diverse soluzioni prendere l'airtrain e la metropolitana, le navette, noleggiare un auto o auto di sevizi privati e perché no una limousine.....
Rivivo le emozioni del nostro arrivo: seduti sul taxi che ci portava all'albergo ricordo che abbiamo viaggiato guardando fuori dal finestrino con il naso all'insù
Non si parlava ma ci godevamo la vista su questi enormi edifici
Appena scesi abbiamo respirato un'aria particolare, l'atmosfera è suggestiva e a quel punto ci siamo detti:  siamo davvero a  Manhattan!!!!
Ci siamo posti  una domanda: ma come filtrerà il sole in mezzo a tutti questi edifici? E' invece una città molto luminosa, le vetrate dei palazzi fanno da specchio e illuminano gli spazi circostanti.
Sapete una curiosità? Leggendo ho scoperto che, più o meno negli stessi giorni del solstizio d'estate, il sole tramontando, si allinea perfettamente con i grattacieli delle strade di Manhattan, offrendo uno spettacolo alquanto suggestivo, i raggi di luce si fanno largo, tutti insieme, nello stretto corridoio del canyon urbano, e un bagliore intenso illumina il reticolato stradale avvolgendolo di un manto dorato.
La stagione migliore  per visitarla secondo me è l'autunno ( e non per via del famoso film "Autumn in New York") ma per le giornate ancora calde con il cielo azzurro e i colori spettacolari di Central Park
Per noi l'Agenzia viaggi ha scelto un albergo vicinissimo alla stazione della metropolitana e da lì ci siamo sempre spostati comodamente.
Ma torniamo alla nostra sistemazione,  il Dylan Hotel è ospitato in un palazzo centenario,  che prende il nome dal poeta gallese Dylan Thomas il quale visse qui quando l'edificio era un club privato, dista 1 isolato dalla stazione Grand Central Terminal, 8 isolati da Times Square e 10 isolati dal Rockefeller Center. La hall, moderna e chic, conserva alcuni dettagli d'epoca, mentre ai piani superiori sono dipinti sulle pareti dei corridoi versi di poesie.
Non stupitevi  di incontare personaggi famosi
Visitare New York a piedi è semplice, merito anche del modo in cui è stata progettata Manhattan con il suo reticolo di intersezioni.
Le strade sono grandi, affollate ma non si ha mai la sensazione di essere in troppi, in fondo tutto è immenso ma tutto perfettamente a misura d'uomo

Il giorno del nostro arrivo abbiamo visitato Central Park, è il polmone di Manhattan, una palestra a cielo aperto dove i Newyorchesi svolgono le loro attività sportive;  vi vivono scoiattoli, conigli e marmotte e molteplici specie di uccelli.  Un parco che meriterebbe da solo la visita di una giornata. Vi  consiglio di girarlo in bicicletta oppure di fare un giro con un calesse trainato dai cavalli molto suggestivo.

Nei giorni successivi abbiamo camminato per ore e ore alla scoperta di questa meravigliosa città.
Il ponte di Brooklyn , collega l'omonimo quartiere  alla città di Manhattan; si può passeggiare sulla via pedonale ed è molto suggestivo, quante volte l'ho visto nei films e mi faceva una strana sensazione esserci sopra! E poi se ci capitate nell'ora di pranzo ci sta  un tacos in un chiosco!!!
L'Empire State Building è una delle tappe obbligatorie, uno spettacolare grattacielo che vi lascerà a bocca aperta.
Wall Street o Financial District dove si trova la più grande borsa del mondo, la via è un incessante via vai: le dimensioni (stretta e non molto lunga) rendono ancora più stupefacente l'altezza dei grattacieli, un salto da Tiffany è obbligatorio con tanto di foto!
Strada facendo vi toverete davanti alla Trinity Church  un santuario in stile gotico che un tempo era l'edificio più elevato della città. La St.Paul’s Chapel, è stato il luogo dove nei momenti immediatamente successivi al crollo delle torri, migliaia di vigili del fuoco e di volontari trovarono riparo e ristoro per giorni.
Ground zero è il luogo in cui sorgevano le Twin Towers, all'epoca del nostro viaggio, meta di pellegrinaggio ed in corso di ricostruzione; sono stata pervarsa da una sensazione di imbarazzo, tristezza, dolore e preoccupazione. Come si fa a non pensare a ciò che è successo, alla crudeltà e alle sofferenze inutili di chi se è andato e di chi è rimasto non potendo più vedere i propri cari.
Anche in un lungo viaggio ci si sofferma a pensare, ma sopratutto a sperare che gli uomini rincorrano la pace e la fratellanza e non la guerra, la cattiveria e il dolore.

La Statua della Libertà  costruita da Gustave Eiffel  è stata donata dal popolo francese agli americani e raffigura la dea romana Libertas. È alta quasi 100 metri ed è un must durante una visita a New York.
Si può scegliere di prendere un biglietto per la visita all'isola e alla Statua oppure come abbiamo fatto noi scegliere il  traghetto per Staten Island. E' un  traghetto gratuito che viaggia 24 ore su 24, 7 giorni su 7, tra Manhattan e Staten Island. Dal traghetto si avrà un panorama unico e si vede chiaramente la Statua della Libertà. A bordo c’è una caffetteria dove si può prendere una bevanda durante il passaggio. Per arrivare al traghetto, bisogna recarsi al Whitehall FerryTerminal. 
Una volta arrivati sull'isola vi suggerisco di farne visita
Sapete una curiosità: Antonio Meucci  l'inventore del telefono ha vissuto ed è morto a Staten Island

I Vigili del fuoco sono una delle tante icone americane, il dipartimento di New York è responsabile della protezione dei cittadini dagli incendi e dai pericoli ad essi connessi, nonché a fornire servizio medico di emergenza e merita davvero una bella foto ricordo!