Tortona si trova ai piedi dei colli tortonesi ... I Portici e i ricordi da ragazza ... il punto di incontro con le amiche per fare “le vasche” del sabato pomeriggio...


Che sono una donna con la valigia  è già stato detto! E chi mi segue da un pò lo sa bene. E la mia valigia qualche anno fa mi ha portato distante dalla città di Tortona e dai luoghi in cui ho vissuto.
Per chi non lo sapesse all'età di quattro anni i miei si trasferirono dalla città di Alessandria alle campagne della Val Grue. Sono cresciuta girovagando in bicicletta prima e in "Ciao" dopo tra Montegioco, Garbagna e Sarezzano. Mi hanno fatto compagnia le giornate innevate, le estati con i campi di grano, l'autunno con i campi arati e gli alberi in fiore.
Ma Tortona è la città degli studi, dove sono cresciuta professionalmente e dove mi sono stabilita a vivere. È una di quelle città dove fortunatamente ci si conosce un pò tutti. Ho imparato ad apprezzarla nelle sue svariate sfaccettature solo dopo essermi trasferita. Anche con le sue nebbie e con il ghiaccio sui vetri delle auto!
L antica città di Derthona ha le sue origini ai tempi dei romani, sono diversi i reperti archeologici riportati alla luce.



Il centro storico si sviluppa dalla Piazza del Duomo lungo l'antica Via Emilia con i Portici da un lato verso l'ospedale, Piazza Malaspina, Città Giardino e la Madonna della Guardia e dall'altro verso Porta Voghera.
Lungo la Via Emilia e i Portici troverete i negozi storici e quelli di moda. In Corso Leoniero vi suggerisco una tappa alla Gelateria Cadorina, una delle più storiche della città. I miei gusti preferiti? fragola e nocciola! Proseguendo troverete il Palazzetto Medievale, le cui origini risalgono intorno al 1300; i suoi locali ospitano la Pinacoteca Civica. Potrete visitarla ammirando molteplici opere del periodo dalla seconda metà dell'ottocento fino ai primi decenni del novecento. La collezione è interamente dedicata al Divisionismo. Uno degli artisti più conosciuti è sicuramente Giuseppe Pellizza da Volpedo, una delle sue opere più famose è Il Quarto Stato.
Da Piazza Duomo si arriva in Via Giulia e si può raggiungere quello che un tempo era il Collegio Dante. È stata la mia scuola e di tutti i Ragionieri e Geometri dell'epoca.
Il Duomo conserva la Vera Croce di Cristo e la leggenda narra che a portarla possano essere stati i Templari e che il Santo Graal potrebbe essere custodito nella Chiesa di San Giacomo. Il Duomo è collegato al palazzo vescovile. Passando da Via Lorenzo Perosi si arriva al seminario vescovile.
Tra le molteplici chiese vi segnalo la Chiesa di Santa Maria Canale che è la più antica della città.


Ma la città può vantare un teatro d'eccezione il Teatro Civico ed il suo ridotto che risalgono al 1838. Si dice che sia molto simile alla Scala di Milano e ospita ogni anno un'importante stagione di spettacoli. Nei pressi c'è Palazzo Guidobono che risale al XV Secolo con una facciata in stile gotico.
L'accademia musicale Lorenzo Perosi è una delle più antiche accademie del Piemonte ed è intitolata a Monsignor Perosi nato a Tortona che fu compositore e autore di musica sacra.


I Portici sono una caratteristica della città e da ragazza erano il punto di incontro con le amiche per fare “le vasche” del sabato pomeriggio. Sotto i Portici quanti amori sono nati, finiti e ricominciati. E proprio qui troviamo un altro locale storico la Pasticceria Vercesi famosa per i baci dorati. Una poesia recita " i baci dorati son tortonesi li hanno inventati i fratelli Vercesi". Avvolti in una carta dorata di forma bislunga hanno un'aggiunta di cioccolato rispetto al bacio tradizionale. Solo a pensarci mi viene voglia di mangiarli! Sono deliziosi.


La Madonna della Guardia; il Santuario è nel quartiere di San Bernardino e lo si può ammirare in tutta la sua bellezza.  Voluto da Don Luigi Orione fu costruito nel 1931, conserva le spoglie mortali del divenuto santo. Sulla torre una gigantesca statua in bronzo della Madonna, che la si può vedere da lontano, anche dall’autostrada.
Abitavo proprio a fianco del Santuario, dal terrazzo bastava alzare lo sguardo; l’ho vista in tutte le stagioni e lo intravista nei giorni di nebbia spessa!Vi posso garantire che mi consideravo privilegiata; avevo uno sguardo sempre dall'alto!
Il Castello sorgeva sul colle Savio. Purtroppo rimangono pochi resti del forte e il portale dell'ex chiesa Beato Amedeo, che è divenuto il simbolo della città.
Ma Tortona si trova ai piedi dei colli tortonesi, che possono vantare dei vitigni d'eccezione.
In questi ultimi anni le cantine vinicole si sono sviluppate dando vita ad un vero percorso enogastronomico. Si possono degustare vini di prestigio come la Barbera e la Croatina. E poi c'è lui il Timorasso, un vino bianco. Riscoperto negli anni '80 questo vigneto autoctono veniva coltivato nell' antichità. Il merito della sua riscoperta lo si deve ad alcuni vignaioli tra cui Walter Massa, che gli hanno ridato il lustro che merita facendolo conoscere prima a livello nazionale e poi in tutto il mondo. I vini si accompagnano con altri prodotti di eccellenza quali il formaggio Montebore ed il salame Nobile del Giarolo, tutti presidi Slow Food.

Insomma non posso altro che invitarvi a visitare la città e le sue colline, non dimenticate che anche i tartufi in stagione la fanno da padrone!
Pensandoci non vedo l'ora di organizzare una cena con le amiche, tante risate accompagnate da un buon calice di vino e dall'ottimo cibo.
Ricordate "il vino è per l’anima ciò che l’acqua è per il corpo". ( Mario Soldati)

Con questo articolo partecipo al concorso #unblogalmese del mese di Dicembre 2019 indetto dal blog Trippando
 

Informazioni pratiche

Come raggiungere la città:
Da Milano Autostrada A7
Da Ventimiglia Autostrada A10-A26

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