Come consuetudine, ogni anno in prossimità delle feste scrivo i miei auguri.
Quest'anno ho qualche difficoltà a raccogliere emozioni e pensieri.
Il 2020 è stato l’anno che non c’è, ma a differenza dell'Isola che non c'è della storia di Peter Pan il significato qui è ben diverso.
È l'anno che non c'è, che ci ha tolto tanto e restituito poco, che ci ha tenuti distanti, che ha cambiato radicalmente il nostro stile di vita.
Ed eccomi qui, con la mia vita sempre uguale, mi alzo già stanca alla mattina, corro in ufficio, mangio un panino alla scrivania o faccio qualche telefonata, corro al doposcuola, corriamo ad atletica o a casa a fare i compiti. Preparo cena, zaini e merende per l'indomani, sistemo la cucina, infilo i gemelli a letto e con le poche forze che rimangono mi fiondo nel letto nel tentativo di leggere un libro, guardare un film o scrivere! Scrivere? Si per il blog. E fin qua niente di strano; sono una delle tante che vorrebbe farcela con il blog, che vorrebbe vivere di scrittura e creare una community di persone interessate a ciò che dico.
Tutto normale se non fosse che questa improbabile blogger di viaggi e non solo, ossia la sottoscritta, ha 50 anni, una vita tutta in salita, una buona esperienza in campo contabile, ma che vorrebbe gettare tutto alle spalle e dedicarsi ad altro!
Il covid è tornato e questa volta dilaga in maniera impressionante. Forse è meno aggressivo ma conosco molte persone che al momento lo hanno contratto e fortunatamente curato da casa.
Il covid è tornato, preannunciato da tempo da medici e scienziati, sarebbe stato alle porte dell'autunno.
Avrete sicuramente sentito parlare della diligenza del buon padre di famiglia.
© 2021 Il Mondo di ViVi