Lasciare Manhattan e New York non è stato così facile.....Mi sono promessa di tornare per fermarmi più a lungo e sentirmi un po' “newyorchese”!!!!!


La seconda parte del viaggio parte dai musei, me ne vengono in mente solo alcuni: dal famoso Metropolitan Museum of Art, al Guggenheim Museum, il Museo del  Barrio e il MoMa. Si è deciso di visitare quest'ultimo. In una giornata uggiosa non si poteva fare di meglio. Il MoMa raccoglie una delle collezioni d'arte moderna e contemporanea più ricca al mondo, ma anche un vasto panorama nell'ambito della pittura, del video, del design e della fotografia. Entrando si rimane stupefatti dall'altezza interna dell'edificio tanto da conservare un vero elicottero

 

... la "Grande Mela" è così: ti affascina, ti strega, ti rapisce ...

La prima cosa da sapere quando si va a New York è che non capirete nulla di quello che vi stanno dicendo perché nei bar (sopratutto quelli dei giovani), nei ristoranti, nei negozi , nelle strade si parla lo slang o meglio “gli slang”.
Non sto scherzando ma è proprio così: provate ad entrare in un qualsiasi  " Starbucks Coffee" e ve ne renderete conto, vi faranno mille domande e non capirete nulla, poi ad un certo punto vi direte: " ma io volevo solo un caffè!!!"

 

L'atmosfera che si respira è di allegria e spensieratezza


Valencia, è una meta meno turistica rispetto alle altre città spagnole, ma è pur sempre la terza città della Spagna, una città dove ci si sente subito a proprio agio, cosa non da poco  quando si visita un luogo.
E' raggiungibile comodamente in aereo ma se avete voglia di fare un po' di chilometri in auto vi posso suggerire un itinerario.
Noi siamo partiti dalla Liguria, la prima tappa è stata nel cuore della Camargue
Saintes Maries de la Mer.
Da adolescente lessi un libro “La' dove soffia il Mistral” e mi innamorai di quei luoghi, promettendo a me stessa di visitarli.
Il libro racconta di un'amicizia che ben presto si trasforma in un sentimento di due adolescenti e, di un pittoresco paese...